Il verbo era senza dubbio la parte più complessa della grammatica egiziana. Aveva una forma attiva e una forma passiva; i modi sono ancora oggi poco conosciuti; i tempi erano nella maggior parte dei casi determinati da infissi posti tra il verbo stesso e il soggetto pronominale. Nella coniugazione le persone erano normalmente indicate da pronomi personali provvisti di suffisso, direttamente affiancati alla radice del verbo. La forma che presentava unicamente il suffisso pronominale f poteva essere considerata come il nostro presente indicativo, sia attivo che passivo; era anche una delle forme più frequenti per indicare la simultaneità. La forma contrassegnata dai suffissi nf descriveva un’azione compiuta, ragione per la quale è il tempo narrativo del passato. La forma contrassegnata dai suffissi hr aveva un valore molto vicino al nostro futuro.